Arriva Bizerte Tremila e parte L’ultimora
Andiamo in caserma per definire la storia del prolungamento del visto, tutto bene pero’ bisogna tornare in caserma a Bizerte il tre novembre per i timbri definitivi necessari per entrare in Libia.
Non so resistere al richiamo dello spaghetto, a Le Grand Blue trovo Ciccio che è tutto eccitato da ”Bizerte Tremila” un progetto faraonico presentato la scorsa settimana dal presidente Ben Ali venuto appositamente a Bizerte quando noi eravamo a La Galite. Si tratta di costruire sul lungomare grandi palazzi da vendere agli europei e un porto turistico, ristoranti, negozi e compagnia, una grandissima schifezza dal mio punto di vista con una fila di palazzoni che cancella il lungomare pubblico e lo trasforma in una marina privata, una versione gigante del progetto del cavo e di quel troiaio che vogliono fa’ a Portoferraio. Ma Ciccio ne è entusiasta “minchia travaghiù assai ci porta” e poi con tutti questi europei in fuga col gruzzolo la nuova “Bizerte da bere” si popolerà in un “bitter” d’occhio. Mi spaventa questa visione del progresso legata al cemento, è miope e devastante e questa migrazione controcorrente di europei verso il nord africa sta accelerando in maniera preoccupante la cementificazione della costa mediterranea della Tunisia.
Nel pomeriggio invio la prima ultimora di elbaeumberto, grazie a Michelangelo Bonfiglioli ora posso inviare un mms direttamente nella home per tenere aggiornato il sito quando non si trova internet. Devo molto a Michelangelo mi ha regalato uno strumento di grande qualità che mi permette di raccontare questo viaggio a tantissime persone, negli ultimi giorni mi sono impantanato nei problemi tecnici ma ho una gran voglia di mettere in rete le cose scritte.