Il Viottolo
All’alba sono già a Portoferraio, Massimo va a lavoro presto e ne approfitto, faccio colazione con Paolo e Seba che sta partendo e poi vado dalla Polizia per il passaporto, ci vorranno dieci giorni,  quindi mi faccio un giro Isola in Kayak del Viottolo, il primo della stagione, Ruggero che ora gestisce le guide me l’ha chiesto e visto che il passaporto non è pronto lo faccio proprio volentieri.
Ho voglia di rivedermi per bene l’Isola e anche di farla vedere a Serena. 
Passo alla Ste da Stefano e Riccardo, i miei soci nel nuovo Viottolo, che mi raccontano di problemi e carognate varie, ma per fortuna anche di cose belle. Cerco senza trovarlo Disperati, con cui vorrei chiarirmi a quattrocchi sul progetto legato all’escursioni dei bimbi.
Arriva Serena che ha già sistemato tutto il burocraticume in continente e ce ne andiamo in kayak.
Domani devo andare in pretura  per testimoniare su dei beni archeologici non ben identificati, siccome faccio o facevo parte del Circolo Archeologico Elbano, sono stato citato come teste dal mi zio Giorgio, uno degli accusati, accusato di che poi non lo so. Comunque visto che sono qui conviene che ci vada perché se non mi presento la multa è salata.
Mi impongo di tenere il diario  per restare nel viaggio, il rischio di farsi riassorbire dall’ingranaggio è alto, cose che non mi piacciono ce ne sono tante ma se mi fermo mi frego.