Rimini
Decidiamo di rimanere un giorno in più, anche perché visto che ci siamo, andiamo a vedere la mitica Rimini, è una vita che predico contro la riminizzazione dell’Elba, ma in realtà io non l’ho mai vista . Ci prepariamo per bene gli zaini, cercando di togliere il più possibile, poi andiamo a vedere la mitica Rimini. Anche qui si respira una certa piatta celebrale e di crisi, il centro è bello e tutto sommato tranquillo, ricco di reperti di epoca romana, ponti, mura e la villa del chirurgo. Il resto ha tutto il negativo che mi immaginavo, spiaggia divisa con tanti bagni che sembrano pollai, mare brutto, asfalto e palazzi vecchi nuovi e in costruzione, e la parte Felliniana, per lo meno come me la immaginavo io, fatta di luci e colori (una cosa a metà strada fra las vegas e il circo togni) non la vedo, Rimini me la immaginavo come la città delle donne di Fellini, tutta illuminata e frivola e invece è una specie di Follonica gonfiata con l’anabolizzanti. Rientriamo a Verrucchio che invece è molto bello, con le colline morbide ricoperte di viti e olivi.