Destinazione  Roma Porto
Arriviamo nella capitale Catalana che il sole è già alto, le sensazioni sono completamente diverse da dicembre, tutta questa gente, la metropolitana, il traffico, non vedo l’ora di tornare in Africa. Andiamo alla stazione marittima per cercare il primo imbarco per Tunisi, mentre guardo gli orari su internet ci rubano lo zaino con i passaporti  i soldi e la macchina fotografica nuova, Epitaffio avrebbe detto “per dinci è un periodo che non ne va dritta una”
Denuncia di furto  alla polizia spagnola e poi al  consolato  che però è chiuso fino a lunedì, c è  un riferimento telefonico che non risponde e un foglio appiccicato al portone  che dice che se avete problemi potete chiamare in italia a parenti e amici e farvi mandare i soldi, c’è poco da fare senza documenti bisogna tornare in Italia.
Siamo sulla nave per Civitavecchia “Roma porto” come scrivono gli spagnoli, lasciamo l’enorme porto di Barcellona su questa nave che sembra un villaggio turistico galleggiante.
Cerco di farmene una ragione e di viverla come viaggio, il viaggio mi sta riportando all’Isola ma sono dentro il viaggio, non è un’ interruzione è solo un cambio imprevisto di percorso,  mi fa strano ritrovarmi in mezzo a tutti questi turisti.