I Magnacci
Ero più informato sui fatti di cronaca dell’Elba in Marocco che qui, vado in un internet point di Campo e leggo una tristissima notizia, Ornella Casnati è morta. Di lei mi rimane l’indirizzo mail a cui non ho mai scritto e il ricordo di come gli luccicavano gli occhi quando gli raccontavo delle nuvole di farfalle incontrate nel fosso del Barione o sul crinale del Monte di Cote.
Sono preoccupato, c’è dissonanza fra l’Isola e l’Isolani che senza accorgersene (o facendo finta di non accorgersene) sono diventati magnacci della propria terra, proprio come quei milanesi che qualche decina d’anni fa sbarcarono sull’Isola solo per investire, o come i lavandai vesuviani arrivati più di recente. Noi Elbani abbiamo in mano il pallino per fermare questa corsa al massacro, ostinarsi a volere una casa in più, un ombrellone in più, un tavolo di bar o ristorante da strappare al suolo pubblico e poi lamentarsi accusando a destra e a sinistra, è solo codardia.
L’Isola è in forma più che mai, ora tocca all’Isolano.