Finalmente ho finito, vado a internet convinto di spedire e partire nel primo pomeriggio invece siamo alle solite. Decido di fare un giro per la medina oggi c’è un grande mercato ci sono banchi assurdi c’è anche chi vende i campanelli usati delle biciclette, ma chi fa furore è un venditore di calcolatrici ce n’ha due scatoloni enormi, ha una montagna di calcolatrici nuovissime e le vende a due soldi. Ci sarebbero da fare tante belle foto al mercato, ma le persone non vogliono essere fotografate, le scene più belle sono davanti all’hamman delle donne dove, avvolte in veli multicolori, le grasse signore di Tiznit, pazientemente aspettano il loro turno chiacchierando.
Mi sposto nella zona dei bus per controllare gli orari e mi fermo a mangiare in uno sgangherato locale, chiedo du’ ove fritte, ma il proprietario prendendomi per un morto di fame, mosso da mussulmana pietà, mi regala anche un piattone di verdure e un pezzo di carne. Bello satollo mi gusto lentamente un the alla menta completamente immerso in questo caldo e indolente pomeriggio africano.